Roma ChilometroZero
15 fotografi romani interpretano e raccontano Roma
Roma ChilometroZero è il progetto targato Leica in cui 5 selezionatori, durante 2 giornate ospitate all’interno del Leica Store Roma, selezioneranno 15 fotografi romani i quali potranno lavorare per un mese con una fotocamera Leica ed effettuare un racconto dedicato alla Capitale.
I finalisti
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Credo che la città di Roma nasconda sempre storie interessanti, capaci di raccontare, almeno in parte, il nostro complesso presente.
In passato ho fotografato alcune di queste storie ed adesso sono in cerca di nuovi punti di vista sulla nostra città. -
Ho voluto prendere parte a questo progetto per diversi motivi:
- Roma è la città che mi ha adottata circa dodici anni fa. Mettermi in gioco per raccontarla mi entusiasma e mi sfida. Entrare in contatto con la città in modo più intimo e provare a coglierne l’identità è tra i miei obiettivi.
- L’opportunità di conoscere più da vicino il mondo Leica che da tempo mi attrae.
- Il privilegio di sottoporre il mio sguardo a professionisti del settore che seguo con stima per la mia crescita personale e professionale. -
Il racconto di un municipio è anche il racconto di una comunità.
Una comunità che mi ha accolto quando, quindici anni fa, mi sono trasferito a Roma.
Con questo progetto posso raccontarne la storia e rivelarne appieno l’umanità, ed è forse il modo migliore per dire “grazie”. -
Ho scelto di candidarmi perché credo sia un’iniziati- va molto stimolante, da vivere come un percorso di condivisione e confronto. Questi due aspetti sono per me fondamentali e spero possa essere un’esperienza tanto formativa quanto entusiasmante.
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Credo che sia sempre importante generare memoria che sia essa scritta, audiovisiva o fotografica. Mi interessa vedere come ogni fotografo rappresenterà un segmento di Roma e di come le storie possano intrecciarsi e lasciare un segno.
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La possibilità di raccontare la mia città, le storie - grandi e piccole - di cui è intrisa e di farlo rapportandomi a un mondo, quello di Leica, che della fotografia rappresenta la storia, è stata la motivazione che mi ha spinto a partecipare.
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Desidero partecipare per indagare la moltitudine di popoli e culture che abitano le periferie della città. Roma è uno dei pochissimi casi di metropoli in cui la multiculturalità non è solo un effetto della modernità, ma un segno indelebile della sua Storia.
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Roma è una stanca storia d’amore. Ci spingono a questo racconto passione e accidia, voglia di nuove visioni e necessità di cullarsi in luoghi familiari e spazi conosciuti.
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Fotografo la città di Roma dal 1993 con macchine istantanee, ho voluto cogliere l’opportunità e la sfida di sperimentare, attraverso la Leica, uno sguardo nuovo.
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Sono stata lontana a lungo da Roma e dall’Italia, questo progetto mi darà la possibilità di riavvicinarmi alla città in cui sono nata e sarà un occasione per guardarla con occhi nuovi.
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Nel mio levare l’ancora, finalmente in rotta verso terre diverse, mi fa piacere lasciare una traccia della mia presenza fotografica alla mia città di origine.
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Ho deciso di prendere parte a questa iniziativa per tre ragioni: la possibilità di lavorare con delle macchine così raffinate, realizzare un progetto con una scadenza ed un committente a cui dover rendere conto, il confronto con altri colleghi.
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Colli Aniene è una zona periferica est di Roma.Non ha il fascino elegante delle zone storiche, ma ha la sua tranquillità e una zona verde protetta, il parco della Cervelletta, che voglio utilizzare come location per ritrarre le persone del quartiere.
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L'inedito a due passi dal quotidiano. Roma esprime un tessuto culturale ricco di umanità, inesplorato ed ancor più autentico. Ricerca dell'inedito, Leica ChilometroZero manifesta perfettamente la filosofia alla base della mia espressione fotografica.
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Ho sempre trovato difficile misurarsi con la complessità di un luogo come Roma, città in cui sono cresciuta. Questo progetto rappresenta per me una sfida e un’occasione per poter indagare e scoprire attraverso la fotografia un territorio così familiare ma allo stesso tempo così estraneo.
I selezionatori
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Nata a Roma, giornalista, Alessandra Mauro è laureata in Lettere.
È direttore artistico della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano dalla sua creazione (2005) e direttore editoriale della Casa editrice Contrasto di Roma.
È stata responsabile (2000-2003) della programmazione delle mostre fotografiche presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. -
Simona Ghizzoni (1977) è fotografa e attivista visuale per i diritti delle donne.
Il suo lavoro è fortemente radicato nel vissuto personale, che Ghizzoni rielabora e interpreta attraverso la fotografia.
La sua produzione ruota attorno a due grandi filoni, che spesso si intersecano: la dimensione sociale della donna e la dimensione privata dell’autoritratto.
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Francesca Marani è Visual Editor di Global Photo Vogue e co-curatrice delPhotoVogue Festival(2016-2021), il primo conscious fashion photography festival dedicato all’approfondimento del terreno comune tra etica ed estetica.
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Simona Antonacci storica dell’arte nata a Roma nel 1982.
Dopo la Laurea Specialistica in Storia dell’arte contemporanea all’Università “La Sapienza”, frequenta la Scuola di Specializzazione presso all’Università di Siena con una tesi dedicata a Eventualismo e Gruppo di Piombino. Attualmente è Cultore di materia e dottoranda all’Università della Tuscia con un progetto dedicato all’attività di spazi espositivi e riviste a Roma negli Ottanta e Novanta. -
Maurizio Beucci è un fotografo, curatore e docente di fotografia nato a Torino.
É Head of Leica Akademie Italy e Photographic Assets Manager per Leica Camera Italia.
I suoi lavori come fotografo sono stati esposti, tra le altre, alla Somerset House di Londra, la Leica Galerie di Milano, la GAM di Torino e fanno parte dell’esposizione permanente presso il Leitz Park di Wetzlar. É studioso di storia della fotografia e immagine contemporanea.
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