The Sparkles
of the World
Deserve Witnesses
Dotan Saguy
Adoro le foto che raccontano un’intera storia.
Mi piace la spontaneità di questa foto. Parla della transizione dall’innocenza dell’infanzia alla fase dell’adolescenza, una rappresentazione perfetta di quello che amo fotografare: momenti contrapposti dalla composizione perfetta che sorprendano le persone. Questa foto fa sempre ridere chi la guarda, e mi piace questa sensazione! Avevo visto le ragazze in spiaggia mentre si facevano dei selfie sui pattini, una scena che ho trovato piuttosto bizzarra. All’improvviso, da dietro il muretto coperto di graffiti, è spuntato un ragazzino. Mi sono pentito di non aver colto questa prima occasione, ma sapevo che si sarebbe potuta ripresentare. Mi sono preparato e qualche secondo più tardi è arrivato il suo amico, che ha fatto la stessa cosa, e ho potuto scattare la foto. Per questo progetto ho utilizzato la mia Leica preferita, la M Monochrom. È l’unica fotocamera che vede il mondo esclusivamente in bianco e nero.
Rompete gli schemi, scattate in controluce, prendete dei rischi!
Dotan Saguy
Sono nato in un piccolo kibbutz israeliano vicino al confine con il Libano, ma sono cresciuto nella periferia parigina. Ora vivo in California con mia moglie e i nostri due figli adolescenti. Anche se la passione per la fotografia è stata una costante di tutta la mia vita adulta, è solo da sei anni che l’ho trasformata nel mio lavoro.
Penso che il mio stile derivi naturalmente dal tipo di immagini che amo scattare. Tendo a preferire il bianco e nero per la sua estetica, ma anche perché è più flessibile e mi piace poter catturare momenti autentici, a prescindere dalle condizioni di illuminazione. Mi concentro anche sulla composizione e la geometria, ma non penso a uno stile specifico quando scatto, solo a quello che mi soddisfa in quel momento.
La fotografia è un lasciapassare per la vita di altre persone.
È la fotocamera per la street photography più semplice che ci sia. Oggi le macchine fotografiche sono talmente complicate, anche per me che sono un ingegnere informatico! Invece con la Leica M, non sento nemmeno la presenza della fotocamera quando scatto. È talmente semplice che quasi scompare, mi sembra un’estensione del mio braccio. Un giorno, durante un viaggio a Parigi, ho deciso di noleggiare una Leica M9 con obiettivo da 35 mm, e mi sono innamorato all’istante. Un mese più tardi, per il mio compleanno, mi sono regalato la mia prima Leica M digitale e non mi sono più guardato indietro.