Happy woman with white dress on a meadow

La migliore lunghezza focale

L’autore ospite Dave Herring racconta la sua personale esperienza

35mm è la mia lunghezza
focale preferita

Dieci anni fa stavo guardando il video musicale del mio musicista preferito. In quel video, notai che teneva in mano una fotocamera. Era una Leica. Subito mi incuriosì sapere che obiettivo utilizzasse ed ebbi fortuna: da una ripresa laterale del paraluce mi resi conto che si trattava di un Summilux 35 mm. In assoluto il mio obiettivo preferito e in generale anche la mia lunghezza focale preferita.

E doveva esserla anche del mio artista preferito, perché successivamente in un altro video musicale lo vidi con un Summicron 35 mm. A quanto pare, è il mio gemello creativo! Se preferiamo entrambi i 35 mm, sicuramente un giorno sarò in grado di scrivere canzoni e suonare la chitarra proprio come lui... o no? Probabilmente no. Anzi, sicuramente no!

Summilux lenses

Lo so qual è la mia lunghezza focale preferita. E tu sai qual è la tua? Nel video seguente analizzo in dettaglio cosa è più adatto per le lunghezze focali più comuni, come 28 mm, 35 mm e 50 mm. Quali vantaggi offre ciascuna? Quando e come è meglio utilizzarle?

Guarda il video

Iniziamo dai 28 mm

Un obiettivo da 28 mm solitamente è piccolo e leggero, ideale per la fotocamera M. È l’obiettivo perfetto da portarsi ovunque nella vita quotidiana. E offre un’inquadratura piuttosto ampia. Per fare una valutazione sensata, dobbiamo innanzitutto tenere presente che la vista degli esseri umani è a tre dimensioni. E fin qui nessuna novità. Per esprimere in modo semplice la mia argomentazione, limitiamoci alla percezione della profondità e della larghezza. Per quanto riguarda la larghezza, abbiamo un campo visivo molto ampio, che grazie alla nostra visione anamorfica è di circa 190°. Mentre per quanto riguarda la profondità, la nostra percezione è compresa tra 35 e 50 mm.

Dunque, torniamo alla mia affermazione iniziale: si tratta di un obiettivo grandangolare, soprattutto in termini di profondità. Pur riuscendo a cogliere molto, gli oggetti nell’inquadratura a volte appaiono un po’ piccoli. Conosco molti fotografi convinti dei 28 mm, perché con questa lunghezza focale riescono a immortalare scene nell’ambito della fotografia di strada, di architettura, di lifestyle e perfino nella fotografia paesaggistica. Personalmente trovo che l’inquadratura ampia nella vita quotidiana sia un po’ troppo larga. Non mi piace che gli oggetti nell’immagine appaiano così piccoli, soprattutto se sono in lontananza. In quel caso sono grandi quasi la metà di quanto li percepisca nella realtà. Per questo mi sento più attratto dai 35 mm, proprio come il mio musicista preferito.

I 35 mm mi offrono la massima libertà
artistica

Questa lunghezza focale corrisponde quasi all’angolo di visione dell’essere umano; in riferimento alla profondità, è solo leggermente maggiore rispetto alla percezione del nostro occhio. La differenza con la percezione naturale è talmente minima da non disturbare affatto. Per i miei lavori, la focale 35 mm è perfetta: funzionale e ideale per l’uso quotidiano. La focale 35 mm è eccellente per le foto di paesaggi e anche per i ritratti ambientati nel loro contesto. È una lunghezza focale che conserva in modo meraviglioso tutte le sfaccettature della vita. È davvero incredibilmente versatile.

La utilizzerei anche per l’architettura o gli edifici? Più no che sì. E a volte vorrei che con una lunghezza da 35 mm e un’apertura f/1,4 la separazione dallo sfondo fosse più marcata, ma nel complesso posso dirmi soddisfatto. Se mi servono più dettagli e maggiore precisione, ricorro alla terza collaudata opzione: la lunghezza focale da 50 mm.

50 mm: sicuramente la lunghezza focale più vicina alla visione umana

Questa lunghezza focale rappresenta le cose proprio quasi come noi le vediamo in profondità. Probabilmente è questo il motivo per cui alcune delle immagini ancora oggi considerate la quintessenza della fotografia sono state scattate con una lunghezza focale di 50 mm. Inoltre, trovo che la focale 50 mm riveli il vero carattere dell’obiettivo.

Utilizzo gli obiettivi da 50 mm per i ritratti e le fotografie paesaggistiche di grande profondità. Devo anche ammettere, però, che un 50 mm spesso è un po’ troppo stretto per il mio lavoro. Ma se voglio ottenere una separazione dallo sfondo più marcata, accetto volentieri anche un obiettivo un po’ più grande e pesante. È vero che esistono anche obiettivi da 50 mm compatti e leggeri; tuttavia, se si desidera una maggiore apertura del diaframma, aumentano anche le dimensioni e il peso.

E ora andiamo sul pratico

Direi che non c’è più alcun dubbio sulla mia predilezione per i 35 mm. Nella vita quotidiana e per le mie foto private, spesso vado negli stessi luoghi in cui scatto le foto professionali, ma con un altro tipo di attrezzatura. Nelle mie passeggiate fotografiche tenderei sempre a portare con me il mio obiettivo da 35 mm.

Ma non si cresce rendendosi la vita sempre facile, bensì superando gli ostacoli. Quando si esce dalla propria zona di comfort per andare incontro a nuove sfide, si aprono possibilità inaspettate. Mi sono reso conto di persona che affrontare gli stessi soggetti con un diverso approccio mi fa migliorare enormemente come fotografo. Mi diverte ripercorrere con la mia M6 e il Summilux da 50 mm gli stessi percorsi seguiti il giorno prima con la M11 e il Summicron da 28 mm. Questo mi permette di imparare non solo cosa funziona, ma anche quando funziona, e soprattutto perché.

Forse stai cercando di capire quale lunghezza focale preferisci, o magari lo sai già. Oppure vuoi esplorare nuove possibilità. Ho appena trascorso una settimana nel deserto e ho fotografato solo con la M6 e un obiettivo da 28 mm, e devo ammetterlo: forse mi trovo proprio in una fase di evoluzione artistica.

Considerazioni finali

L’importante è prendersi tempo e rimanere aperti alle varie possibilità. È così che si riesce a capire con quale strumento ci si trova meglio.

Se vuoi vedere altri esempi o ascoltare quali sono, secondo me, i pro e i contro delle singole lunghezze focali, guarda il video qui sopra!

Dave Herring

Dave Herring è fotografo e filosofo della cultura con esperienze come direttore creativo e nel campo della gestione di organizzazioni no profit. Cresciuto sulla costa orientale degli Stati Uniti, da giovane adulto si trasferì in Germania, dove scoprì la sua passione per la fotografia di paesaggio. Dopo il ritorno negli USA, il suo lavoro nel settore del no profit lo ha portato a diventare fotografo, filmmaker, narratore, oratore e autore che nelle storie e nelle esperienze preferisce scoprire la dimensione umana. Oggi vive nella Bay Area in California, dove lavora con la Leica M6 e la Leica M11 dedicandosi a temi quali la vita, la terra e le tradizioni.

Sito web: https://dave.online

Instagram: https://instagram.com/daveherring

YouTube: https://youtube.com/@davidherring