The Searchers
Perché vi è sembrata una storia importante da raccontare?
“Penso che sia molto importante sottolineare che la spinta a creare non scompare mai. Non ha limiti di età, genere o luogo. Anche se una persona si ispira alla tua arte, è una bella cosa.” - Garrett Hill
Puoi raccontarci qualcosa sul tuo processo creativo?
“Come regista, mi piace agire seguendo l'intuito e applicando le astuzie che ho imparato facendo skateboard, da ragazzino. La prima cosa che ho notato prendendo in mano la Leica è la facilità con la quale è entrata nel mio processo creativo. Cerco di rimanere in sintonia con ciò che sta accadendo durante le riprese e di sfruttare questo slancio per portare a casa risultati di valore.” - Gantry Hill
Cosa sperate che gli altri possano ricavare da questo progetto?
“Onestamente, possiamo solo sperare che il progetto ispiri le persone ad uscire per fare in modo che le cose accadano. La vita è davvero preziosa e provvisoria. Prenditi dei rischi, sii audace e goditi le persone intorno a te. Questo è il mantra dello skateboarder: "Sempre avanti".” - Gantry Hill
In che modo Leica SL2-S e Leica M11-P supportano il vostro flusso di lavoro e la vostra prospettiva visiva?
“Partendo per questa folle avventura nel deserto, sapevamo che le fotocamere avrebbero dovuto affrontare una corsa sfrenata. E non abbiamo avuto troppi riguardi per loro. Le Leica SL2-S e M11-P anno la robustezza di carri armati, ma sono anche compatte e intuitive, il che ci ha permesso di cogliere in scioltezza tanto l'azione frenetica dello skateboard quanto la bellezza del deserto. Volevamo portare le fotocamere Leica in un posto dove non fossero mai state prima, quindi abbiamo buttato Garrett sul letto asciutto di un lago, su uno skateboard con ruote gommate appositamente realizzate. È stata una sfida da guinness.” - Gantry Hill