Mostra "Sea Beach" di Ismail Ferdous
Leica Store Bologna| 7/2/2025 - 29/3/2025
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Sea Beach

La spiaggia è un luogo ricco di ricordi per il fotografo: fin da giovane, la visitava regolarmente con la sua famiglia e, successivamente, con i suoi amici. Da sette anni Ferdous vive a New York, dove lavora come fotoreporter; tuttavia, anche lì ha continuato a coltivare il suo interesse per la vita da spiaggia, scattando fotografie sulle spiagge vicine. L'etichetta e il comportamento dei bagnanti negli Stati Uniti, però, sono fondamentalmente diversi dalla tradizionale vita da spiaggia in Bangladesh. Prendere il sole sulla spiaggia di Cox’s Bazar è malvisto, e persino nuotare non è un’attività comune. L’esperienza è più incentrata sulle passeggiate lungo la riva e sulla socializzazione con familiari e amici; persino le aziende portano i loro dipendenti in spiaggia per momenti di svago. Ovviamente, le attività ricreative sono cambiate significativamente negli ultimi decenni, e oggi è possibile praticare jet ski, parasailing, kayak, equitazione e surf. Ciò ha portato anche alla presenza di bagnini sulla spiaggia. Eppure, nonostante le influenze globali e la diffusione dello stile di vita occidentale, la vita da spiaggia qui continua a essere profondamente radicata nella tradizione: i bagnanti indossano i loro abiti migliori e camminano con calma sulla sabbia. Questo ha reso semplice per il fotografo individuare i suoi soggetti. “Avevo in mente un piano preciso quando si trattava di parlare con le persone,” ricorda. “Mi sono mosso in modo spontaneo, lasciandomi guidare dalla curiosità e dal legame emotivo. Ho semplicemente vagato lungo la spiaggia per alcune ore, ascoltando la mia intuizione e permettendo alle scene di svilupparsi in modo naturale. A dire il vero, non è stato difficile avvicinare le persone e chiedere loro di essere fotografate. Nella maggior parte dei casi, erano disponibili e pronte a partecipare.”

Tuttavia, le immagini non sono semplici istantanee. La serie, realizzata negli ultimi quattro anni, è caratterizzata da un concetto meticolosamente studiato: scattare le fotografie nei mesi invernali, sempre a mezzogiorno, utilizzando anche fonti di luce artificiale per ottenere l’illuminazione radiosa che Ferdous desiderava. Ne è nata così una serie che ritrae un luogo intriso di malinconia e ricordi, toccando al contempo temi di grande attualità: il consumismo e il lusso emergono nelle immagini, così come i segni visibili del cambiamento climatico, resi evidenti dall’erosione del suolo. Ferdous è anche ben consapevole che, a pochi chilometri di distanza, si trova un altro punto caldo dal punto di vista socio-politico. Negli anni passati, in qualità di fotogiornalista, ha documentato ripetutamente il vasto campo profughi dei Rohingya, che hanno trovato rifugio dal genocidio in Myanmar proprio vicino a Cox’s Bazar. Tuttavia, la sua nuova serie “Sea Beach” è sempre stata concepita come un’esplorazione artistica distintiva di questo luogo.

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